Berlino è davvero una magnifica città, viva, moderna e piena di contrasti, città che in quell’estate del 2015 ho potuto assaporare in un bellissimo viaggio Europeo.
Potsdamer Platz e Alexanderplatz sempre brulicanti di giovani, con eventi e concerti improvvisati, i grandi musei, il Tiergarten, Potsdam, Sanssouci…
Il clima era piacevole, molto caldo di giorno e vento fresco la sera. L’ibis Hotel Berlin Kurfuerstendamm era davvero in un ottima posizione , nei dintorni della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche , una zona molto viva, sempre affollata con mercatini e grandi negozi.
L’idea
Prima dei partire, guardando varie guide e articoli sulle cose da fare, mi saltò l’occhio su Arena Badeschiff, una particolare vasca all’aperto costruita su di una chiatta all’interno del fiume Sprea. Aperta molti mesi all’anno con svariati eventi assomiglia ad una vera e propria spiaggia, con sdraio e sabbia.
Era una di quelle cose solo buttate li, un idea, un appunto ma con il passare dei giorni e il gran caldo l’idea ha iniziato a far posto al desiderio.
L’idea diventa desiderio, un bagno a Berlino è possibile
In quell’estate del 2015 avevo camminato davvero molto nella capitale tedesca, tanto caldo e il fisico iniziava a risentirne, mancavano solo due giorni alla partenza e l’Arena diventò così un pensiero fisso.
Come mio solito fare feci un sopralluogo pomeridiano ma arrivato nei pressi dell’ Elsen Bridge sbagliai clamorosamente direzione finendo per fare comunque un piacevole giro a Treptower Park dove mangiai degli ottimi panini col pesce camminando fino ad una vecchia ruota panoramica abbandonata.
Dal ponte si vedeva a malapena la piscina, decisi che ci sarei andato il giorno successivo molto presto.
Procurarsi il necessario per la piscina a Berlino:
Non avevo ne costume ne ciabatte ne telo (perché portarli a Berlino??) e la sera passai cosi al Decathlon di Alexanderplatz dove mi procurai tutto il necessario.
Come arrivare all’Arena Badeschiff in metro
Il percorso dall’ibis Hotel Berlin Kurfuerstendamm era semplice: Metro U3 fino a Schlesisches Tor e un km a piedi fino alla piscina.
Arrivare con i treni suburbani fino a S Treptower Park (Berlin) come avevo fatto nel sopralluogo si era rivelato macchinoso e con troppi cambi, sebbene ci fosse stato da camminare un po meno.
Una mattinata memorabile
L’ultimo giorno a Berlino. Quella mattina del 15 Agosto 2015 era già molto caldo. Partii presto dall’hotel , erano circa le 8 del mattino, in testa il mio sogno assurdo: fare il bagno all’Arena!
Nello zaino solo telo mare, ciabatte, shampo, costume e un cambio. Niente cellulare. Avevo letto nelle recensioni che perquisivano gli zaini ed era vietato fare foto. Non volevo farmi rovinare quell’unica possibilità.
La metro mi lascia a Schlesisches Tor, proseguo dritto in Schlesisches strasse mentre il sole inizia a spazzare via la nebbia mattutina, sembrava l’inizio di una bellissima giornata.
Allungo il passo in quello che sembra essere un vialone anonimo, cammino in un largo marciapiede, più mi allontano e più la zona sembra popolare, periferica, qualche giardino e grandi spazi.
Inizia a crescere un certo timore, non so cosa mi aspetta. Ecco il caratteristico ponte sul Landwehrkanal, non ci sono più case, giro a sinistra in Am Flutgraben, mi pare di ricordare un’installazione a forma di sedia gigante, poi attraverso una zona che sembra letteralmente essere stata ricavata da una vecchia enorme fabbrica: L’Arena Berlin.
Entro
E’ molto presto, saranno le 8:40. Tutto ha un’aria particolare, sembra un misto tra spiaggetta e area industriale con costruzioni in mattoni rossi. Alla biglietteria scopro che l’ingresso quel giorno costava solo 2 euro poichè la piscina chiudeva a 12.30 per un evento. Per me andava benissimo così, anzi meglio, tanto il pomeriggio avevo altri programmi.
C’è già qualche persona, e a quell’ora è semplice accaparrarsi una sdraio in ottima posizione. Gli spogliatoi sono molto spartani, in linea con l’ambiente: una tenda variopinta stile camerino. In verità provai a chiedere dove erano ma lo capii solo più tardi. Talmente era il caldo e la voglia di entrare che mi cambiai in un bagno in cima ad una scaletta.
Entro, doccia gelata obbligatoria ed è bellissimo.
L’acqua è molto fredda, bisogna dirlo, più di quanto mi aspettassi e più di qualunque piscina io abbia frequentato, ma dopo aver camminato quasi una settimana per Berlino 6-7 ore al giorno era una manna dal cielo.
Momenti magici
Ed ecco uno di quei momenti che ti restano impressi in ogni viaggio, quei momenti unici e speciali come quel giorno in sella alla bici numero 2 a Kyoto sul sentiero del filosofo, quella camminata notturna a Central di Hong Kong, quando feci partire il mio podcast camminando sul lago Michigan a Chicago o quando partii con la bici a New York ….e molti altri per cui vale la pena viaggiare.
Non ho foto di quel giorno e posso solo descrivere quel primo bagno.
Mille dubbi, mille paure dissipate quando verso le 8:45 di Ferragosto 2015 mi immergo nella vasca della Badeshiff Arena, una sferzante sensazione di freschezza, ci saranno si e no tre o quattro persone in acqua. la chiatta ai bordi è ricurva e ha degli spazi gommosi per stare comodamente seduti. Gioia pura, in piscina a Berlino!!
La mattinata prosegue tra sdraio e bagni con moltissima gente, anche i turisti, bella musica e ambiente giovane e particolare. Ne esco rigenerato e tonificato, ci voleva proprio dopo tutte quelle giornate di caldo e camminate.
Consiglio a tutti questa esperienza se vi recherete a Berlino in estate (ma pare sia in uso anche in inverno coperta da uno speciale tubo) per trascorrere un giorno davvero diverso, stimolante e rinfrescante in una zona particolare di questa bellissima città tutta da vivere!!
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