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Come andare da soli in Cina: organizzare il viaggio

7 Agosto 2019 by unsolopasseggero 2 Comments

La Cina. Solo qualche anno fa la ritenevo una meta irraggiungibile, così lontana, così diversa, così estrema. Città enormi e molto distanti, in gran parte a me sconosciute venute su dal nulla con milioni di abitanti. Il cibo, la lingua, muoversi da un luogo a un altro, e non per ultimo, la necessità del visto.

Vorrei condividere con voi l’esperienza del mio viaggio in solitaria in Cina e lo farò in varie tappe, vari mini capitoli.

Puoi pensarci, puoi andarci.

Nel 2014 prima di Hong Kong ci avevo fatto un pensierino ma mi ero arreso a tutte queste difficoltà. Eppure mi era rimasta una vocina dentro…

A fine Maggio 2018, come faccio tutti gli anni in questo periodo, mi sono ritrovato su Google Maps con davanti la mappa del Mondo ed è come se si fosse chiuso un cerchio. Tutte le esperienze maturate in Giappone ed Hong Kong. Ora mi sentivo pronto a dare ascolto a quella voce: Cina.

Andrò in Cina, il tassello mancante. Un mondo chiuso. Mille stimoli, mille cose da fare, mille cose da organizzare, il bello del viaggiare da soli. Puoi pensarci, puoi andarci.

Quanti giorni per il primo viaggio in Cina?

Il mio consiglio per il primo viaggio in Cina è di concentrarsi su tre città principali, concedendosi qualche escursione extra nei dintorni.

Non strafare con dei tour de force che non vi permetterebbero di godere a pieno dei luoghi.

Due settimane e qualcosa in più sono il minimo per la Cina.

La mia filosofia di viaggio è questa. Preferisco stare più giorni in meno città che organizzare un mordi e fuggi estenuante. Ho bellissimi ricordi di Hong Kong, di Chicago, di San Francisco, di Los Angeles ecc.. perché mi ci sono fermato tanti giorni e ho assaporato davvero l’essenza di ogni città.

Organizzarsi con largo anticipo

Avevo previsto il mio viaggio tra il 24 settembre e il 9 Ottobre con 4 mesi di tempo per prepararmi.

Treno super veloce e tre città da visitare: Shanghai (opzione Hangzhou a Suzhou), Pechino e Xi’an.

Sebbene il giro iniziale classico presente in tutte le guide fosse:

PECHINO —->XI’AN—->SHANGHAI—–>PECHINO

Ho deciso di variarlo in

SHANGHAI —->PECHINO—->XI’AN—–>SHANGHAI

Lo ammetto, amo le grandi metropoli asiatiche e Shanghai mi attirava come una calamita. Skyline dal Bund mozzafiato e scorci incredibili tutti da fotografare.

Inizialmente volevo limitare il mio viaggio a Shanghai ma sarebbe stata una follia tagliare fuori Pechino e la Grande Muraglia, così ho optato per il treno.

Acquistare il biglietto aereo

La prima cosa da fare sempre è acquistare il biglietto online. Volagratis e Skyscanner sono i portali più diffusi. Io prenoto sempre su Lufthansa.com. Da anni viaggio solo con Lufthansa (o Star Alliance) ho iniziato ad accumulare miglia e mi sono trovato bene anche con le associate ANA e Swiss.

14, 15 o 16 giorni erano il mio obiettivo.

24 Settembre —-> 9 Ottobre

Andata e ritorno con scalo a Zurigo: 540 euro circa con Swiss (Star Alliance).

Era fatta! Sarei andato in Cina!!

In poco tempo avevo scelto la mia meta.

Stabilire le tappe

Carta e penna: 15 giorni è il patrimonio.

Il mio piano:

24-29 Settembre Shanghai

29 Settembre – 5 Ottobre Pechino (in piena Golden Week)

5-8 Ottobre Xi’an (Mount Hua ?)

8 Ottobre Shanghai in Hotel vicino aeroporto e partenza il 9 di prima mattina.

Organizzare gli spostamenti in treno

Shanghai Hongqiao Train Station

In Giappone mi ero trovato benissimo nei viaggi in treno. Il seppur costoso Japan Rail Pass da infatti libero accesso ad ogni convoglio JR.

In Cina il discorso era molto diverso. E’ impossibile per uno straniero acquistare i biglietti sul posto e occorre prenotarli con largo anticipo.

Poiché sui siti ufficiali cinesi è estremamente complicato, un ottima soluzione è affidarsi ad una delle tante agenzie online che offrono questo servizio trattenendo una commissione su ogni biglietto.

Gli amici del forum di Tripadvisor mi hanno consigliato China DIY Travel.

China DIY Travel

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La mia esperienza con questo servizio è stata ottima e non è un articolo sponsorizzato ve lo assicuro! China DIY Travel vi prende 10 euro a tratta di commissione. Potrete utilizzare PayPal e pagare solo quando voucher saranno disponibili, c’è comunque molta flessibilità. In classe standard ho speso circa 70/80 euro a biglietto che non è tanto per 5/6/7 ore di treno super veloce se paragonati alle nostre Frecce.

I treni prenotabili sono disponibili un mese un mese e mezzo prima, quindi ho dovuto aspettare un po.

Sebbene veda che adesso si può effettuare un prebook, l’anno scorso ho dovuto aspettare fino ai primi di Agosto per trovare disponibili i miei treni.

Una volta stabilito il piano di viaggio verrete contattati tramite email da un assistente che vi seguirà passo passo risolvendo eventuali problemi (lingua inglese indispensabile).

Avendo scelto di viaggiare durante la trafficata Golden Week ho dovuto variare qualche orario ma non ho avuto particolari disagi.

Poche settimane prima della partenza arriveranno per email i voucher oltre a dettagliatissime istruzioni sugli accessi alle stazioni, lettura del biglietto, frasi utili e molto altro.

Consiglio vivamente di guardare i video dettagliatissimi presenti nel loro canale YouTube che spiegano tutto con estrema chiarezza.

La cosa da fare è semplice: prendere tutti i voucher + il passaporto e tramutarli con largo anticipo in biglietti alla prima stazione.

Consiglio anche di stampare e inserire il tutto in delle bustone suddivise per città, la prudenza non è mai troppa.

Il famigerato visto per la Cina

Una delle cose che temevo di più era il visto turistico. In questo sono stato molto fortunato. Trovandomi a Firenze non ho dovuto fare altro che prendermi una mattinata di permesso per recarmi al consolato della città:

http://firenze.china-consulate.org/ita/

Avevo già i moduli necessari tranne la fotocopia del passaporto. A quanto pare non ero il solo tanto che un gruppetto di cinesi avevano organizzato una spartana postazione all’esterno con stampante per questo tipo di servizio.

Oltre all’apposito modulo occorrono le copie del piano di volo e le prenotazioni di alberghi/ostelli.

La situazione era piuttosto caotica ma organizzata, via via venivano fatte avvicinare tre persone ad un banco e una signora sveglia e ammirevole eseguiva a raffica a tutte le procedure del caso.

Piuttosto noiosa la parte da compilare con i viaggi precedenti .

Anche il ritiro con pagamento dei 60 euro in classico stile cinese, tutto molto particolare e se vogliamo divertente…

Il visto turistico vale per 3 mesi, calcolare bene i tempi (io sono andato a fine Luglio per partire il 24 Settembre). Il passaporto deve avere almeno due pagine libere e 6 mesi di validità.

Connessione ad Internet :

il VPN

Una connessione ad internet sempre disponibile e la possibilità di accedere ai servizi Google (Gmail, Google Maps ecc..) banditi in Cina, sono cose importantissime per orientarsi e restare in contatto con i propri familiari e amici. Condividere foto ed emozioni su Facebook, Instagram, WhatsApp rende decisamente il viaggio più stimolante. Mostrare in video chiamata la Grande Muraglia di Mutianyu è stato davvero bellissimo ad esempio. Per tutto questo occorre noleggiare una VPN (virtual private network) tramite uno dei tanti servizi disponibili online. Il costo è davvero irrisorio: 10, 12 euro per 15 giorni di servizio. Vi sconsiglio di utilizzare VPN gratuite in Cina, sono instabili e poco aggiornate.

Io ho scelto ExpressVPN su consiglio di Fabio Selva (magari iscrivetevi al suo interessante canale YouTube).

Una applicazione dedicata per Android mi ha permesso di attivare il VPN in automatico alla connessione.

Giusto…la connessione. E qui occorre aprire un minimo il portafogli ma ve lo assicuro ne vale la pena.

La connessione in Cina

Esistono vari servizi che offrono SIM/Internet Box a noleggio, mentre per il Giappone ritengo davvero ottima Japan Wireless per altri miei viaggi ho utilizzato sempre TepWireless . Non che ne abbia provato altro in realtà ma a parte un piccolo inconveniente negli USA mi sono trovato sempre bene.

Consiglio sempre di farsi spedire prima il router a casa anche se costa un po di più (Japan Wireless a parte, con loro cascasse il mondo lo troverete già sul letto del vostro alloggio, vi ci potete giocare un braccio):

In genere con l’opzione 4G, traffico pressoché illimitato senza battery pack (prendetevi un paio di Anker su Amazon ve lo consiglio) si spendono circa 8 euro al giorno. Non dimenticate di cercate su Google TepWireless coupon codes si ottengono più o meno sempre interessanti sconti.

Accendete il router il giorno stabilito per l’inizio del servizio, password wifi, VPN attivato e sarete a posto.

Per ulteriori approfondimenti ho scritto un articolo dedicato all’argomento:

Viaggiare da soli, l’importanza di una connessione personale.

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Filed Under: Cina, viaggiare Tagged With: alone in china, cina da soli, connection, diy travel, howto travel, otganizzare viaggio, prepare, step, tappe, visa, visto, vpn, wifi

Reader Interactions

Comments

  1. Fabio Selva says

    23 Settembre 2019 at 16:15

    Ciao! Bellissimo articolo, informazioni molto dettagliate!
    P.S. Ringrazio per la citazione!
    A presto!

    Rispondi
    • unsolopasseggero says

      23 Settembre 2019 at 19:03

      Ciao Fabio! Sono contento e onorato che tu abbia lasciato un commento sul mio sito e che tu abbia apprezzato questo articolo.
      Seguo sempre i tuoi video.

      Grazie per tutte le dritte che mi hai dato, sei una persona davvero speciale.

      Mi piacerebbe tornare in Cina per visitare anche parti meno turistiche.
      Domani tra l’altro partirò alla scoperta di Singapore ma questa è un altra storia.

      p.s. mi ricordo ancora quando ti scrissi sui bagni e la per me misteriosa assenza di carta igienica (ci ho pure scritto un articolo poi).

      Rispondi

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